Archeologia

La città di Akragas, definita “Città la più bella fra quante son albergo per gli uomini” dal poeta greco Pindaro, è fondata da coloni provenienti in parte da Gela e in parte da Rodi nel 580 a.C. Essa sorge su di un altipiano non lontano dal mare, protetto a Nord dai rilievi della Rupe Atenea e del Colle di Girgenti e a Sud dalla cosiddetta Colllina dei Templi e circondato dai fiumi Akragas e Hypsas. Il suo porto (emporion) si trova alla foce dei due fiumi, nell’odierna borgata marinara di San Leone.

Fra la metà del VI e la fine del V secolo a.C. la città è oggetto di un fervore edilizio senza uguali, di cui sono testimoni la maggior parte delle vestigia oggi visibili e una poderosa cinta muraria lunga 12 chilometri e accessibile da 9 porte. A partire dalle tirannidi di Falaride e di Terone fino ad arrivare al periodo democratico, dominato dalla figura del filosofo Empedocle, Akragas assume le proporzioni di una grande città stato con più di 200.000 abitanti.

Distrutta nel 406 a.C. a opera dei Carteginesi, la città deve attendere l’avvento di Timoleonte sul finire del III secolo a.C. per vivere un nuovo momento di prosperità. Durante le guerre puniche, fu un presidio dei Cartaginesi contro i Romani che la conquistarono nel 210 a.C.

In periodo romano, nella città, ormai denominata Agrigentum, furono costruiti nuovi edifici pubblici, fra cui almeno due tempietti, il teatro ed il bouleuterion, nell’ambito di un assetto urbanistico monumentale che ha il suo fulcro nel poggio S.Nicola, dove oggi sorge il Museo Archeologico. A questo periodo si ascrivono anche le case più opulente del vicino Quartiere Ellenistico Romano. La ricchezza degli abitanti di Agrigentum probabilmente dipese anche dall’attività di estrazione, raffinazione e commercio dello zolfo, documentata dalle iscrizioni.

In età tardo antica e altomedievale, la collina dei Templi è occupata da una vasta necropoli cristiana sia a cielo aperto che sotterranea.

Durante la conquista musulmana delle popolazioni arabe, berbere, spagnole, egizie, sire e persiane, avvenuta fra l’829 e l’840 d.C., sembra si siano ritirati sul colle di Girgenti (dall’arabo Gergent o Kerkent), dove in seguito si sarebbe sviluppata la città medievale e moderna.
La Valle dei Templi, abitata in modo sporadico, fu destinata alle produzioni agricole e artigianali, come le officine ceramiche, documentate da alcune fornaci. Nel corso dei secoli i monumenti della città classica furono via via spoliati dei blocchi, che servirono alla costruzione degli edifici di Girgenti e del molo antico di Porto Empedocle.

1_Tempio di Giunone

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Il tempio di Giunone si trova sullo sperone roccioso più elevato della collina dei Templi, presso l’estremità est.

Come per la maggior parte dei templi agrigentini, non è possibile sapere a quale divinità fosse dedicato.

La sua attribuzione a Giunone deriva da un’errata interpretazione di un passo…

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2_Tempio della Concordia

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Il cosiddetto tempio della Concordia è uno dei templi in miglior stato di conservazione dell’antichità greca.

L’edificio deve il suo nome tradizionale a un’iscrizione latina della metà del I secolo d.C. con dedica alla “Concordia degli Agrigentini”. L’iscrizione fu  erroneamente messa in rapporto con il tempio dallo…

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3_Necropoli Paleocristiana

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Le Necropoli Paleocristiana di Agrigento, databili fra il III e il VI secolo d.C.,  si estende sulla Collina dei Templi, approssimativamente fra il tempio di Giunone e il Tempio di Ercole. La vasta area cimiteriale è articolata in diversi settori.

Alcune sepolture, chiamate arcosoli per…

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4_Necropoli Giambertoni

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Uscendo dalla Grotta Fragapane proseguendo verso destra si raggiunge l’accesso posteriore di Villa Aurea, mentre procedendo a sinistra si giunge alla necropoli romana nota come Necropoli Giambertoni, costituita da tombe a cassa di pietra calcarea. Da qui provengono anche sarcofagi scolpiti, come quello famosissimo del bambino, oggi…

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5_Tomba di Terone

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La cosiddetta Tomba di Terone, poco distante dal tempio di Ercole, è un edificio funerario a torre, di età tardo ellenistica, in origine con una copertura a cuspide. La tomba non ha nulla a che vedere con il tiranno di Akragas vissuto agli inizi del V…

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6_Tempio di Asclepio

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Il complesso monumentale, dedicato ad Asclepio (dio greco della Medicina, figlio di Apollo), si trova a circa 900 metri a Sud al di fuori della cinta muraria greca della città antica, nella Piana di San Gregorio.

L’identificazione del culto…

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7_Tempio di Ercole

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Il tempio di Ercole (Eracle per i Greci) è il più antico dei templi dorici di Agrigento ed è  edificato intorno alla fine del VI secolo a.C.

La sua attribuzione all’eroe è ritenuta attendibile sulla base di un passo di Cicerone che ricorda l’esistenza di un tempio…

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8_Tempio di Giove

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Le rovine del tempio di Giove Olimpio (Zeus per i Greci) sono la testimonianza di uno dei più grandi templi dorici dell’Antichità classica; purtroppo l’area, probabilmente già danneggiata in antico da terremoti, fu utilizzata come cava sin dal Medioevo (la cava gigantum citata dai documenti d’archivio) e…

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9_Porta V

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Fin dall’inizio la polis di Akragas fu dotata di una cinta muraria della lunghezza complessiva di circa 12 km: un progetto unitario basato sulle potenzialità difensive delle emergenze rocciose, così come osservò lo storico greco Polibio. Lungo le fortificazioni sono state identificate nove porte, che sono state…

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10_Santuario delle divinità Ctonie e Tempio dei Dioscuri

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L’area nota come Santuario delle Divinità Ctonie è, in realtà, la parte centrale di una serie di aree sacre adiacenti, dedicate ai culti di carattere sotterraneo  (nel nostro caso Demetra e Persefone) e poste ai lati della Porta V.

La parte più settentrionale del nostro santuario, ad…

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11_Tempio di Vulcano

SITO VISITABILE ATTRAVERSO IL GIARDINO DELLA KOLYMBETRA

 

Il tempio di Vulcano (in greco Efesto) sorge sulla collina a Ovest dell’odierno giardino della Kolymbetra, che lo separa dall’estremità Sud-ovest della collina dei Templi e dal santuario delle Divinità Ctonie.

La tradizionale denominazione di tempio di Vulcano – come spesso accade…

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12_Ginnasio

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L’unico edificio antico legato ad attività ginniche appartiene ad Agrigentum, alla città, cioè, del periodo romano. Risale, infatti, ad età augustea il ginnasio, eretto in un’area pubblica sita a poche centinaia di metri a Nord del Tempio di Giove Olimpio. Sono stati rinvenuti i resti di un…

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13_Teatro

SITO VISIBILE DALL'ESTERNO O SU PRENOTAZIONE

Il rinvenimento del Teatro dopo secoli di ricerche costituisce una scoperta epocale e da tempo agognata per la città di Agrigento.

L’edificio è stato individuato nel giugno del 2016 poco a Sud del Quartiere Ellenistico Romano lungo il versante meridionale del…

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14_Ekklesiasterion e Oratorio di Falaride

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L’Ekklesiasterion e il cosiddetto Oratorio di Falaride si trovano sul versante meridionale del Poggio di San Nicola, in un’area contigua alla Chiesa omonima e al monastero trecentesco (dove oggi sorge il Museo Archeologico Regionale).

L’Ekklesiasterion, dove si riuniva l’assemblea dei cittadini (in greco, Ekklesia), fu costruito fra…

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15_Bouleuterion

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L’edificio del Bouleuterion, sul poggio di San Nicola sul terrazzo a Nord, era la sala del consiglio dei rappresentanti del popolo (in greco, Boulè) fu costruito fra la fine del IV e l’inizio del III secolo a.C.

Si tratta di una struttura rettangolare…

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16_Santuario Ellenistico-Romano

SITO VISIBILE DALL'ESTERNO O SU PRENOTAZIONE

 

A Nord del poggio del trecentesco Monastero di San Nicola (Odierno Museo Archeologico Regionale), si trova il complesso monumentale del Santuario Ellenistico-Romano: un tempietto circondato da un vasto piazzale porticato.

Due le fasi di costruzione del complesso, dalla seconda metà del II secolo…

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17_Quartiere Ellenistico Romano

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Il Quartiere Ellenistico Romano, esteso circa 10.000 mq, è una testimonianza significativa della cultura abitativa della città antica. Ventisette abitazioni (domus), inserite in tre isolati (insulae), sono delimitate da quattro assi stradali nord–sud, indicati con il nome di cardines. Gli ambienti domestici si…

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18_Tempio di Demetra (Chiesa di San Biagio)

SITO VISIBILE DALL'ESTERNO O SU PRENOTAZIONE

 

Sulle pendici est della Rupe Atenea, una delle due colline su cui si estende la città di Agrigento, si trova il cosiddetto Tempio di Demetra, databile intorno al 470 a.C.

Oggi i resti del tempio si trovano incorporati all’interno della Chiesa di San…

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19_Tempio di Atena (Santa Maria dei Greci)

SITO VISITABILE POSTO FUORI DALL'AREA ARCHEOLOGICA

 

Sulla collina di Girgenti, una delle due alture su cui si estende la moderna città di Agrigento, fuori dall'area archeologica della Valle dei Templi, sono state rinvenute le strutture superstiti di un tempio dorico della prima metà del V secolo a.C., inglobate nella…

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20_Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo”

SITO VISITABILE CON IL BIGLIETTO COMBINATO

Il Museo Archeologico Regionale di Agrigento è intitolato alla memoria di Pietro Griffo, archeologo e Soprintendente ad Agrigento dal 1941 al 1968. La località scelta per il Museo, il poggio San Nicola, ha un alto valore simbolico,  in quanto al centro dell’area pubblica della…

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