
Il monte Sant’Angelo si trova immediatamente ad Ovest della foce del Salso, l’antico Imera. Sulle sue pendici meridionali è stato messo in luce un importante insediamento di età ellenistica in cui è stata riconosciuta Finziade, fondata dal tiranno di Agrigento Finzia nel 282 a. C. Gli scavi degli ultimi anni hanno permesso di rintracciare lo schema urbanistico della città, i cui isolati sono inseriti in una maglia ortogonale, con ampie strade (plateiai), intersecate da strade più strette e perpendicolari, stenopoi, secondo un impianto scenografico a terrazze tipico delle città ellenistiche e databile tra la fine del III e gli inizi del II sec. a. C. Le case finora scavate hanno caratteristiche uniformi: a pianta quadrangolare, presentano in genere una decina di vani, distribuiti intorno ad un cortile nel quale si trova sempre una cisterna per l’acqua. Per qualcuna di queste case è stata documentata anche la presenza di un piano superiore. Le pareti, ricoperte di stucco, erano spesso decorate da cornici riccamente modanate. In una di queste case, durante gli scavi degli anni novanta è avvenuto l’eccezionale ritrovamento di un tesoretto contenente diversi gioielli in oro, tra cui alcuni bracciali, un anello ed un sakkòs, cioé un medaglione con testa di Medusa a rilievo con doppia catena, di pregevolissima fattura, ed oltre quattrocento monete d’argento, esposti nel Museo della Badia. La distruzione ed il successivo abbandono del sito si possano collocare durante la prima età imperiale.