L’area di Contrada Anguilla è situata pochi chilometri a Sud del centro abitato di Ribera. Il sito archeologico è costituito da una necropoli preistorica con circa quaranta tombe, di tre tipologie diverse: deposizioni in anfratto naturale, tombe a grotticella scavate artificialmente nella roccia e tombe a camera a pianta circolare e copertura a volta, precedute da un lungo corridoio. Sono state individuate quattro fasi d’uso della necropoli, dalla seconda metà del III millennio a.C., fino, probabilmente, all’VIII sec. a. C. Le sepolture di Contrada Anguilla documentano il rito dell’inumazione collettiva relativa ai membri della stessa famiglia per più generazioni, ma è attestata anche la deposizione secondaria di ossa o parti scheletriche selezionate. Tracce di combustione all’interno delle tombe indicano che prima della chiusura venivano spesso eseguiti dei sacrifici, ripetuti successivamente anche all’esterno delle sepolture. Insieme ai defunti era seppellito un corredo costituito da vasi ed altri oggetti; tra questi ultimi, sono particolarmente interessanti due anelli aurei ritrovati in una tomba a tholos ed un punteruolo proveniente da una sepoltura in anfratto: gli anelli sono importati dall’area egeo-cipriota e databili tra XI e VIII sec. a.C. ed attestano dunque i contatti tra le due aree del Mediterraneo antico prima della fondazione delle colonie greche, mentre il punteruolo risalirebbe al XIII sec. a.C.